Agosto, moglie mia non ti conosco
lo so, sai, che sei arrabbiata.
lo capisco , e non ti ci faccio su una serenata, non vado a prenderti nessuna stella nel cielo, nè attraverso l'oceano a nuoto per vederti.
ma ti aspetto, come sempre.
me ne resto qui, bonza che sonnecchia.
credo che abbia mangiato il becchime della picciona, vomita spesso.
non pulisco, resto a letto e aspetto che torni.
tanto torni no?
non ti ho neanche fatto gli auguri per il compleanno, dirai tu, è vero, come posso scusarmi direi io, c'è poco da scusarsi , incalzeresti tu, io solleverei le spalle e ti direi che l'importante è che tu sia qui ora, tu dimentica di tutto ti perderesti tra le mie fossette e sarebbe già domani, insieme, di nuovo.
mi manchi molto sai.
anche alle 11 camicie blu che oramai camminano da sole, perchè non le lavo da quando sei partita, per essere più sicuro di ricordarmi della tua assenza, ma ora iniziano a puzzare tanto da non permettermi di uscire di casa.
perciò , dicevo, staro qui quieto a casa ad aspettarti, non devi preoccuparti sai, al massimo viene lui a giocare alla play, fumare due torboni insieme, non sarai mica gelosa, lo sai che è roba vecchia,non ricominciamo conq uesta tiritera.
e poi ci sono i tuoi meravigliosi piatti, il tuo risotto ai funghi, la tua carbonara di pesce, il timballo di nonna papera e la bagna cauda partenopea che dobbiamo fare assaggiare anche a quella ragazza che ho conosciuto al traffic, che è stata qui quella settimana in cui non c'eravamo e dava da mangiare a bonza e alla picciona, te la ricordi? ecco, a lei dobbiamo proprio farla assaggiare.
che poi, non c'eravamo...
TU non c'eri.
ma la picciona gode di ottima salute , ringrazierò la ragazza anche da parte tua, non ti preoccupare.
dolce piccola surrrf.
un abbraccio,
torna a casa che se non mi posso cambiare, non posso neanche djsettare,
quindi non guadagno, quindi come la paghiamo quella cagata di struttura di Renzo Piano che hai voluto a tutti i costi collocare tra le mie piantine adorate e che infelicita l'intero giardino?
se non torni, giuro, torno a vivere davanti al presidente insieme a quel sardo lì che sai benissimo chi è .
ci siamo capiti, vero?
9 Comments:
ussignur
a me sono scese le lacrime dalla commozione.
alla faccia del regalo di compleanno
madre sono felicissima per voi.
oddio vorrei avere anceh io una storia d'amore con ivan, segreto.
cioè mica un segreto di stato cioè si che lui è di stato italiano ma mica una cosa che vola da orecchio in orecchio insommaparlo di ivan segreto.
ssssh silenzio.
eh?
sono la rica eh
senti lascia fare ivan segreto rica eh
poi ti dirò a me leggendo sta cosa è venuto tutto da pensare, fuorchè l'idea di trovarlo commovente.
l'uomo con l'ascella ai licheni.
tzè.
sammy non far ricadere tutte le colpe sulla surrrfa se non ti cambi per djsettare.
le camicie potresti lavartele anche da solo.
o ancora meglio potresti semplicemente non djsettare,'che i soldi alla surrrfa potremmo procurarglieli noi per quella che tu definisci cagata di struttura di renzo piano.
ecco, brava marla, compatte e decise, marciamo contro il microfonato e la sua tirannia.
oddio quando torna la surrrfa prima inizierà a piangere, poi si galvanizzerà che la difendiamo
poi si incazzerà che ce l'abbiamo con Lui.
eh, donne, complicatissime...
tutte invidiose
io sto ancora piangendo eh
rica
ma per cosa, dico io?
per l'indelicatezza di aver ammesso che gli serve la surrrfa soltanto per stirare le camicie?
veramente ci sono anche i jeans firmatissimi che sembrano da straccione perchè sono firmatissimi.
lei di solito se non li piacciono, ci piazza il ferro sopra e va a cucinare.
vedi anche alla voce i Richmond.
li ho dovuti tramutare in hot pants.
ma la amo lo stesso.
infi carissimo, ma che grande sorpresa, prima di tutto sapere che sai usare il pc, sei riuscito ad accenderlo e anche ad entrare nel blog, pensa che il mio primo post è stata una delle esperienze più devastanti della mia vita tecnologica.
come la rica sono commossa perchè, anche se ti sono mancata per le camicie da lavare, per il risotto da mangiare e per varie ed eventuali, l'importante è che ti sia mancata, quindi valgo di più di bonza, almeno lavo le camicie, lei no. a proposito ho trovato la picciona con uno strano sguardo, appesantita, come se si muovesse al rallentatore, non dico di aver intravisto uno sguardo pesante, ma forse una pancetta da birra, sarà solo suggestione, adesso la rimetto in riga.
oltre alla picciona vorrei sapere delle tue amicizie di traffic in maniera più dettagliata, anzi non me lo dire che preferisco non sapere così poi non ti racconterò nei dettagli dei danesi che definire stragnoccoloni cosmici è dire poco, però hanno sguardi leggerissimi, tu li batti in sguardi sicuramente, solo in sguardi però.
ho pensato a te quando sono caduta rovinosamente dalla bici e quando ho beccato in faccia un ramo di -credo- ortiche perché avevo trovato la forza di voltarmi indietro (come dici tu in strade) per guardare una scuola che mi pareva un capolavoro di un amico di renzo piano. e ho pensato a te quando navigavo nel mare del nord fra cieli neri e fulmini biondi (come i danesi). perdonami se sabato sera, con i danesi che offrivano un liquore che più che liquore sembrava un colluttorio, non sei stato in cima ai miei pensieri.
be' solo adesso volevo dirti che mi dispiace per i tuoi jeans richmond, ma sappi che l'idea che te ne vai in giro con la scritta RICCO sul sedere non mi è mai piaciuta, quindi tutto sommato non mi è molto dispiaciuto di averteli rovinati, per me tu sei ricco dentro (non immediatamente dietro la scritta).
in tutto ciò caro infi non ti ancora detto la cosa più importante: grazie.
ah e se vuoi invitare più spesso il tuo amico sardo a me non dispiace, anche il presidente, insomma fai te.
MI pareva di averti già spiegato per quanto riguarda i Richmond, che il loro bello è che ci sia scritto rich, ma stiano sotto il culo, a dire NON ME NE FREGA NIENTE DI ESSERLo, che poi non è vero, perchè sono i morti di fame a indebitarsi passando da una condizione di mediobenestare alla povertà per poter acquistare un capo con sopra scritto che sono ricchi , ma scritto sul culo, come se non gliene importasse.
Io, che non sono povero
ma in fondo neanche ricco,
secondo te,
come mi incuneo in questa giungla dell'essere e dell'apparire ?
me li ricompri?
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