Dopo il pranzo, la merenda

Dunque, busta era lì che si rimirava le sue pantofole quando con l'occhio furbetto aspettava l'assenso e non l'assenzio per andare a mangiare la sua merendina preferita lì sul tavolo a pochi passi.

Questo assenso non arriva e i risultati si vedono. dire di no a busta è gravissimo, ha delle reazioni inconsulte. nel frattempo però non manca occasione per mettere in mostra la sua fisicata, che non si bene cosa voglia dire in italiano, ma rende l'idea.

Per fortuna arriva il provvidenziale infi che è l'unico che riesce a domare l'ira del biusta. una scena raccapricciante. lì davanti a tutti una tirata d'orecchie che se la ricorderà per tutta la vita. e mentre il biusta se la ride beato, il pubblico perplesso non può far altro che distogliere lo sguardo dalla scena e fingere indifferenza.

Le conseguenze di quella tirata d'orecchie sono sotto gli occhi di tutti.

Alla fine come sempre (purtroppo) torna sempre il sereno e l'armonia familiare si ricompone perché poi quando me li sono visti tutti e due suonare alla porta, con quelle facce lì, come facevo a negare la merendina al biusta? (lui ne voleva addirittura 44, ingordo).

E comuqnue questa documentazione fotografica fondamentale per comprendere il rapporto fra i due non sarebbe mai stata in nostro possesso se la marla non l'avesse recuperata da segretissimi archivi e inviata all'indirizzo mail della meria.